Lo spettacolo, su testo di Andrea Faini, dà la parola al pianoforte, che solo sulla scena racconta la storia della musica dal punto di vista degli ottantotto tasti. Dalla nascita nella bottega di Bartolomeo Cristofori alle soglie del Settecento, il pianoforte conquista i compositori e s’impone nei salotti e sui palcoscenici, attraversando da protagonista tre secoli di cultura europea. La sua voce è quella di un testimone a volte enfatico e a volte dissacrante. Ma sempre dal fascino irresistibile.