La Mille Miglia è molto più che una corsa, un evento, un mito. È un eccezionale patrimonio di storia e cultura per la città di Brescia e per tutta l’Italia, purtroppo non sempre riconosciuto come tale. Lo spettacolo, scritto e interpretato da Filippo Garlanda con gli interventi del pianista Giovanni Colombo, ripercorre le tappe fondamentali di una gara leggendaria. Il motore si accende, si alimenta, si avvia, scoppia, gira, si raffredda, scarica, la potenza meccanica agisce sull’albero motore, mentre i paesaggi d’Italia corrono e scorrono veloci per mille miglia di terra: Brescia e le pianure lombarde, i colli dell’Emilia e Bologna, Firenze, Siena, di corsa fino a Roma e poi il ritorno attraverso l’Umbria e le onde vicine del Mare Adriatico, e di nuovo pianura, Ferrara, Padova, Treviso, verso nord fin quasi nell’aria fine delle Dolomiti per scendere a Vicenza, Verona e in volata a Brescia, di nuovo. Mentre i piloti corrono e le strade si srotolano sotto meravigliosi vettori, i poeti scrivono parole che pulsano. I battiti delle canzoni e dello swing fanno danzare e sobbalzare il cuore in levare, nell’aria risuonano le voci della gente che guarda con occhi sgranati e i motori cantano, curvano, salgono e scendono, scalano, frenano, accelerano e divorano strada. Musica, immagini, filmati e il racconto della corsa più bella del mondo. Per mille miglia mozzafiato.